L'Apnea Ostruttiva del Sonno o OSA (Obstructive Sleep Apnea) è caratterizzata da una ripetuta interruzione del respiro che genera microrisvegli durante il riposo notturno, mentre la coscienza resta assopita, per cui il soggetto non ne è consapevole. La sonnolenza che ne deriva nelle ore diurne si manifesta con inadeguato stato di vigilanza e rallentamento dei riflessi anche durante lo svolgimento di attività rischiose per sé e/o per gli altri.
Oltre ai gravi incidenti causati dall’alterato stato di vigilanza, i soggetti con apnea nel sonno vanno incontro a complicanze cardiovascolari acute e croniche tra cui: ipertensione, aritmie (anche fatali), infarto ed ictus. Nelle forme di gravità media ed elevata il rischio eventi letali per cause cardiovascolari è di 4 - 5 volte maggiore rispetto ai soggetti normali. Si stima che in Italia i pazienti affetti da apnea nel sonno siano circa due milioni.
L’indagine da effettuarsi per una diagnosi certa è la polisonnografia: registrazione, durante la notte, di parametri cardiovascolari, respiratori, attività cerebrale e tono muscolare.
La terapia dell’apnea nel sonno nelle forme di elevata gravità è l’uso della CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). Si tratta di un generatore di flusso d’aria di piccolissime dimensioni da posizionare sul comodino del paziente. Tale dispositivo, durante il riposo notturno, tramite un tubo collegato ad una maschera, interviene erogando aria esclusivamente durante l’episodio di apnea interrompendola. Nei casi meno gravi può essere indicato in riposo in un particolare decubito suggerito dall’esame polisonnografico che è in grado di rilevare la posizione nella quale le apnee non sono presenti. Dalle forme più lievi a quelle più gravi è sempre raccomandato un basso indice di massa corporea; tuttavia l’apnea nel sonno talora viene diagnosticata anche nei soggetti magri.
Nella U.O. di Cardiologia della Casa di Cura Villa Bianca è disponibile la strumentazione più recente per la diagnosi ed il trattamento dell’OSA.
I pazienti con sospetta OSA afferiscono ad un protocollo interno denominato CARTESIO (Cuore ed ARTErie nella SIndrome delle apnee Ostruttive notturne) in regime di degenza che, oltre all’esame polisonnografico, include: indagini bioumorali, Rx Torace, ecografia addominale, ecocardiogramma, ecocolorDoppler TSA ed arterioso periferico, Holter, Monitoraggio pressorio delle 24 ore, Spirometria, test ergometrico.
Nei casi in cui sia necessaria la C-PAP, i pazienti vengono preventivamente studiati con A-PAP per almeno 3 notti consecutive ed alla dimissione viene prescritta la corretta pressione di utilizzo della C-PAP al domicilio. Inoltre il Servizio è in grado di assicurare il follow-up (incluso quello cardiovascolare) in tutte le fasi successive alla dimissione.