Interventi meno invasivi per un recupero veloce
Cos’è la chirurgia del piede?
La Chirurgia del piede è quella specialità dell'ortopedia che consente di risolvere le più comuni patologie del piede come: alluce valgo e rigido, valgismo distale dell'alluce, metatarsalgie, dita a martello e a griffe, 5 dito varo, neuroma di Morton.
Villa Bianca e la chirurgia del del piede
L’èquipe di chirurghi ortopedici del piede di Casa di Cura Villa Bianca è altamente preparata e da sempre adotta la filosofia del costante aggiornamento e sviluppo tecnologico, così da poter applicare le metodiche più innovative ed evolute.
Dito a Martello
La patologia del dito a martello, quando risulta riducibile manualmente, permette il trattamento conservativo: si utilizzano specifici presidi come i tutori, che permettono la distensione del dito, limitando lo sfregamento con la calzatura.
In tutti i casi in cui l'articolazione si irrigidisce e tale trattamento non è più sufficiente, è necessario ricorrere all'intervento chirurgico.
IL TRATTAMENTO CHIRURGICO
La tecnica percutanea si avvale di piccole frese per il modellamento e la sezione delle ossa: queste vengono introdotte mediante mini incisioni e apposte direttamente a contatto con l'osso.
Il chirurgo effettua delle piccole sezioni ossee, procedura necessaria per riportare il dito ritorna manualmente correggibile in estensione, senza determinare alcun danno sull’articolazione intermedia.
Il modellamento delle ossa è costantemente monitorato durante l’intervento: l’immagine del campo operatorio è sempre visibile su monitor mediante scopia (utilizzo di raggi x).
La correzione finale viene assicurata da una fissazione con cerotti, che verranno rimossi al termine della consolidazione.
Alluce Valgo
Il trattamento non chirurgico dell'alluce valgo si attua mediante una serie di accortezze per alleviare i sintomi (usare calzature adeguate, plantari, praticare sedute di fisioterapia. seguire un trattamento farmacologico).
Tali pratiche possono diminuire il dolore o ritardare il ricorso alla chirurgia, ma non sono in grado di risolvere la deformità causata dalla patologia.
In tutti i casi di fallimento della procedura conservativa, è necessario procedere con la terapia chirurgica, mediante tecnica percutanea o tradizionale.
IL TRATTAMENTO CHIRURGICO
La tecnica percutanea si avvale di piccole frese per il modellamento e la sezione delle ossa: queste vengono introdotte mediante mini incisioni e apposte direttamente a contatto con l'osso.
Il modellamento delle ossa è costantemente monitorato durante l’intervento: l’immagine del campo operatorio è sempre visibile su monitor mediante scopia (utilizzo di raggi x).
La correzione finale viene assicurata da un bendaggio contenitivo particolare che in nessun modo deve essere rimosso, se non da personale specializzato.
Piede Piatto
Il piede piatto è una patologia che comporta l'appiattimento della volta plantare e dalla valgo-pronazione del calcagno: questo può contribuire all'insorgenza di problemi a caviglie e ginocchia dovuto a un errato allineamento delle gambe.
Mentre la presenza del piede piatto nei bambini è normale, non è lo stesso nell'adulto, che potrebbe accusare dolore nella zona del tallone o della volta plantare e gonfiore nella parte interna della caviglia.
TRATTAMENTO CHIRURGICO
Nei casi di piattismo più importanti è possibile effettuare interventi chirurgici correttivi.
Neuroma di Morton
l neuroma di Morton è una condizione dolorosa del piede che interessa uno dei nervi sensitivi plantari del piede. In questa patologia un nervo del piede si irrita e si comprime, causando un forte dolore di tipo neuropatico (bruciore, sensazione di scosse elettriche). La condizione può verificarsi in uno o in entrambi i piedi, interessando maggiormente il nervo tra il terzo ed il quarto dito.
Il Neuroma di Morton può verificarsi a qualsiasi età, tuttavia sono colpiti più frequentemente i soggetti di sesso femminile compresi tra i 40 ed i 50 anni.
Tra i fattori di rischio nello sviluppo della malattia vi è l'uso di calzature non adeguate, scompensi posturali, alterazioni morfologiche del piede, artrite reumatoride, traumi o sollecitazioni ripetitive.
TRATTAMENTO CHIRURGICO
In caso di insuccesso del trattamento conservativo, è possibile sottoporsi al trattamento chirurgico (asportazione del nervo interessato o neurectomia). L’operazione è semplice e viene eseguita in anestesia locale con una piccola incisione di soli 2-3 cm. L’intervento viene solitamente eseguito in regime di Day Hospital.
Alluce rigido
L’alluce rigido è una patologia che comporta una perdita della normale mobilità articolare dell'articolazione, ed è dovuta alla degenerazione artrosica dell’articolazione metatarso-falangea.
L’alluce rigido colpisce circa il 2% della popolazione con una netta prevalenza degli uomini sulle donne, tra i 30 e i 60 anni di età.
La presenza di questa patologia comporta dolore alla deambulazione dovuto alla ridotta mobilità dell’alluce in estensione (fase di “stacco” del cammino) e una frequente tendinite dei peronei o borsite dovuta a un incorretto carico di peso del corpo sul margine esterno del piede.
La patologia viene diagnosticata durante una visita specialistica con esame obiettivo, spesso correlata a una radiografia del piede.
TRATTAMENTO CHIRURGICO
La correzione dell’alluce rigido per via conservativa tuttavia non è risolutiva in termini assoluti. Quando il trattamento conservativo non risulta sufficiente, è necessario il trattamento chirurgico.
I trattamenti chirurgici indicati per la patologia dell’alluce rigido sono strettamente correlati al grado di artrosi del paziente, all’età e al tipo di attività che svolge.
Si parte con il valutare la semplice rimozione delle esostosi (detta anche ‘cheilectomia’), per passare alle più complesse procedure di decompressione dell’articolazione con osteotomie.
Tra i trattamenti chirurgici, la chirurgia mininvasiva in percutanea garantisce ottimi risultati quando è valutata un trattamento di elezione dallo specialista al momento della visita e dopo aver effettuato i dovuti accertamenti radiologici.
Fascite plantare
La fascite plantare è un'infiammazione dolorosa che affligge il legamento arcuato che attraversa la parte inferiore del piede e collega il tallone con la base delle dita dei piedi.
Questa patologia è frequente negli sportivi, ma può insorgere anche nei soggetti in sovrappeso o obesi, nelle donne in gravidanza e a causa dell'utilizzo di scarpe che mettono sotto eccessivo stress il tallone e il legamento arcuato del piede.
Nella maggior parte dei casi il dolore associato alla fascite plantare si sviluppa gradualmente e colpisce solo un piede.
TRATTAMENTO CHIRURGICO
Qualora la terapia farmacologica ed eventuale stretching (approccio conservativo) non sortissero gli effetti desiderati, è possibile sottoporsi a intervento chirugico.