Mediante l'esame del fondo oculare si analizzano le strutture oculari collocate posteriormente all’iride ed al cristallino: corpo vitreo, retina centrale, retina periferica, porzione intraoculare del nervo ottico. Lo scopo dell’esame del fondo oculare è la diagnosi delle patologie del vitreo, della retina e del nervo ottico, quali ad esempio:
- Distacco del vitreo
- Distacco della retina
- Degenerazioni della retina
- Retinopatia diabetica
- Maculopatie
- Patologie vascolari retiniche
- Emorragia vitreale
- Neuropatie ottiche anteriori
- Patologie dell’interfaccia vitreo-retinica
- Edema della papilla ottica
- Glaucoma
EVENTUALI PREPARAZIONI ALL'ESAME
La preparazione dell’esame in ambulatorio richiede tempi compresi fra 30 minuti e 45 ora, essendo nella maggior parte dei casi necessaria la dilatazione della pupilla, che avviene instillando alcune gocce di collirio midriatico. La pupilla inizia a dilatarsi dopo una decina di minuti e rimane dilatata in modo ottimale per 45 minuti circa.
L'esame non è doloroso, il paziente proverà una sensazione di fastidio dovuta alla maggiore sensibilità alla luce durante l'ispezione del fondo oculare. Dopo l'esame proverà fastidio dovuto alla dilatazione della pupilla per circa 3-4 ore.
CARATTERISTICHE DELL'ESAME
L’esame del fondo oculare viene eseguito dal medico specialista in oculistica utilizzando strumenti dotati di una fonte di illuminazione: l’oftalmoscopio o la lampada a fessura e lenti specifiche necessarie per la messa a fuoco dell’immagine. Il paziente è seduto di fronte all’oculista che pone una lente davanti all’occhio del paziente o, in alcuni casi, la applica direttamente a contatto con l’occhio dopo avere applicato alcune gocce di collirio anestetico. Durante l’esame si usa un gel che si interpone fra occhio e lente a contatto.
L’esame dura abitualmente pochi minuti ma, in casi particolari, può aumentare significativamente in relazione alle patologie riscontrate ed alla necessità di impiegare modalità differenti di visualizzazione del fondo oculare.